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Manuale per l’uso: come accompagnare alla scelta

Informazioni

Il percorso di orientamento per i ragazzi è un momento intenso e non privo d’ansie.

Orientare vuol dire trovare, tra le varie vie o direzioni percorribili, quella che è più conveniente per raggiungere una determinata meta. I ragazzi hanno quindi bisogno di avere a disposizione punti di riferimento che li accompagnino sulla strada da percorrere.

Come assolvere questa funzione di accompagnamento senza sostituirsi ai ragazzi? Ecco sei consigli per affrontare questo momento da genitori:

  1. RICORDIAMOCI CHE I RAGAZZI NON ARRIVANO A QUESTO MOMENTO SENZA PROPRIE IDEE

I ragazzi che iniziano il loro percorso di orientamento provengono da anni di esperienza all’interno della scuola, attività di confronto con coetanei e non, questo li ha portati a crearsi un’immagine di sé chiara. Potrebbero vedersi come studenti portati o meno in un particolare ambito. Importante, dunque, ascoltare i ragazzi e capire da quale punto si sta partendo per ragionare con loro su alcune idee, credenze e pensieri.

  1. ASCOLTARE

Come anticipavamo nel punto precedente è importante ascoltare i ragazzi, senza giudicarli, prendendo sul serio i loro desideri così che sia possibile seguirli e accompagnarli nel loro percorso.

Importante, in questo momento, essere dei genitori partecipi ma non sostitutivi, informarsi con i ragazzi, discutere e effettuare attività esperienziali. Fondamentale, quindi, in questo momento aiutare i ragazzi ad assumersi in prima persona la responsabilità delle proprie scelte (Evangelista, 2003).

  1. CONTESTO

È importante riconoscere che prendere una decisione, nel contesto attuale, è un’operazione difficile, un processo complesso dove devono combinarsi aspettative, bisogni, ma anche possibilità concrete per soddisfarli. Diventa, dunque, importante che anche i genitori aiutino i ragazzi a discernere, comprendere e dare valore alle informazioni che sono facilmente reperibili e supportarli nel decidere unendo la mappa dell’ambiente e del sé.

  1. AUTOSTIMA

In questo momento di scelta è importante porre attenzione alla modalità di apprendimento dei ragazzi e in quale modo rispondono alle diverse situazioni. È importante capire questi meccanismi in quanto questi influenzano: le mete che i ragazzi si prefiggono, l’impegno che per esse viene profuso, la vulnerabilità allo stress e allo scoraggiamento.

  1. STEREOTIPI

Gli stereotipi e false credenze sono schemi mentali tipicamente usati per semplificarci la vita, ma dobbiamo porre attenzione a questa modalità che in alcune situazioni può risultare svantaggiosa.

Importante ricordare che non esistono scuole facili e scuole difficili, ma esistono modalità e stili di apprendimento differenti che permettono di approcciarsi alle materie con modalità diverse. È importante, da parte di voi genitori o adulti di riferimento, non alimentare le false credenze sul “valore” delle diverse scuole.

Attenzione! In tutte le scuole si studia, quello che può cambiare è la modalità di insegnamento in classe.

Cercate di riportare ai ragazzi esempi pratici sull’infondatezza dei loro stereotipi questo anche per quel che riguarda le scuole o i lavori per maschi e femmine.

  1. SCUOLA

Indipendentemente dal tipo di scuola frequentata dai ragazzi “utilizzare” i docenti come alleati per la scelta può essere di aiuto, confrontarsi con chi ha visto i ragazzi nel contesto dell’apprendimento può permettere di analizzare e confrontare idee e credenze.

Cercando, quindi, di supportare i ragazzi in un processo di maggiore consapevolezza delle proprie caratteristiche e del contesto che li circonda il genitore può fornire un servizio reale di supporto senza inciampare in meccanismi di sostituzione